giovedì 19 marzo 2015

Coral

Tornando alle brevi storie che ho scritto, il filo conduttore che le unisce è il rapporto della donna con la natura, un legame profondo e selvaggio delle donne che sono inserite nella società spesso però solo in funzione di ruoli non sempre legittimi, spesso degradanti e comunque subalterni. 


Coral bracciale in argento 925 e diamanti di Herkimer
Coral bracciale in argento 925 e diamanti di Herkimer
Coral anello in argento 925 e diamanti di Herkimer
Coral anello in argento 925 e diamanti di Herkimer
Sappiamo tutte e tutti che il ruolo della donna, sia nelle civiltà occidentali che in quelle del resto del pianeta, è nella stragrande maggioranza dei casi subalterno a quello dell'uomo, ma se in paesi dove vige ancora una sorta di società tribale, la donna è sottomessa al ruolo di madre e moglie obbediente, spesso senza diritti e umiliata da regole dettate dalla violenza e dalla paura (sì ho detto "paura"), nell'occidente le cose si fanno più complicate. Non c'è in occidente un vero e proprio obbligo se non in alcuni casi, piuttosto subiamo un condizionamento continuo e strisciante e subdolo che parte dai genitori inconsapevoli (non sempre ma nella maggioranza dei casi sì) e arriva alla comunicazione di massa in un circolo senza fine. E' un meccanismo complesso di cui si può correre il rischio di non accorgersi in quanto ci nasciamo dentro, esso è già in atto da tempo e lo prendiamo per normale e giusto ma normale e giusto non è. 

Coral orecchini in argento 925 e diamanti di Herkimer
Dalla pubblicità alla stampa, alla televisione la donna deve essere bella, e possibilmente giovane, bella e giovane quindi, poi se è un minimo competitiva o aggressiva non le si perdona questo a meno che non entri a far parte di una figura, un ruolo già codificato e quindi accettato dalla società, non so, un'artista come Madonna ad esempio. Il condizionamento che subiamo in occidente può essere pericoloso in quanto se non ci dotiamo delle giuste armi come l'intelligenza, la forza e lo spirito critico possiamo soccombergli. Questo meccanismo è massicciamente alimentato dal mercato,da grandi multinazionali che ci offrono problemi per metterci in crisi e soluzioni "magiche", purtroppo spesso sopravvalutate ma raccontate dalla pubblicità come delle vere e proprie favole. Il martellamento è continuo è capillare, dovunque, a casa e fuori casa, in TV, nei giornali, al cinema il messaggio è: "così dovresti essere, se non sei così non sei nulla..." Ma qual è il rischio che si corre? Quello di indentificarsi con una donna vuota e in perenne lotta con il tempo, i chili di troppo, le altre donne, quello di non sviluppare una vera e propria personalità e autostima e basarsi essenzialmente sull'aspetto estetico tralasciando il resto e il resto è molto, quasi tutto... sono le nostre difese, la nostra forza che ci aiuteranno quando la pelle non sarà più tesa. 
Coral bracciale prototipo in argento,  progetto e protipo in cera

La storia che in un certo senso prende spunto da ciò è quella legata alla parure Coral, dove una ragazza compie un viaggio metafisico dalla realtà quotidiana ad una realtà diversa in cui è immersa in un bosco e prigioniera di un enorme gabbia preziosa... 

"La stanza nella penombra fu rapidamente inghiottita da una nera oscurità, poi lentamente, molto lentamente cominciarono ad udirsi canti di merli, quei canti che fanno dopo la pioggia e affioravano poco alla volta nella luce che tornava delle foglie,
Coral collarino in argento 925 e diamanti di Herkimer
che si muovevano e parlavano grazie alla brezza. La stanza non era più, non era più una stanza, era un bosco, un interminabile sequenza di foglie e rami e tronchi e terra e intorno, tutt’intorno c’era una gabbia d’argento con dei cristalli incastonati, una gabbia che la circondava e rifletteva la luce che nel bosco si faceva strada tra le fronde. 


Non c’era più la rivista poggiata svogliatamente aperta sul letto sull’ennesimo articolo di beauty, nè lo smartphone, lo smalto delle unghie lasciato aperto sulla sedia e da cui una goccia era caduta sul tessuto, anche quello dov’era? Era sparito tutto, qualsiasi testimonianza di civiltà moderna era scomparsa e ora solo foglie, fiori, rami, terra e il canto degli uccelli nascosti, questo e basta. Forse qualche insetto. Guardare tra gli interstizi della gabbia d’argento a forma di corallo, dormire su un letto di foglie marce e secche sulla terra, non c’era un pertugio abbastanza grande per potersi infilare e uscire. Settembre, non faceva ancora freddo, la gabbia era sempre lì, argentea, risplendente nei suoi cristalli, ogni tanto vi rimaneva incastrata qualche foglia, le gocce di brina mattutina creavano dei giochi di luce."

martedì 3 marzo 2015

Il mio shop on line su Artigianamente.it

Ho aperto un negozio on line sul sito Artigianamente.it, alcuni dei miei gioielli sono in vendita, se le mie cose vi piacciono assegnatemi i vostri Like



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Monstera

Storie a volte tragiche, che raccontano i sentimenti repressi nelle donne. I sentimenti che si possono scatenare in una donna creativa repressa che vede nel suo "capo" un individuo privo di sensibilità nonchè privo anche di quelle qualità che dovrebbe avere chi occupa il suo posto nel lavoro, possono essere molto forti, è il caso della storia associata alla Monstera:

Collana in bronzo con rodoliti e zaffiro rosa sintetico
Collana in bronzo con rodoliti e zaffiro rosa sintetico

Ciondolo in bronzo con rodoliti
Ciondolo in bronzo con rodoliti
"Primo piano, stanza 104 davanti alla porta chiusa lei si chiedeva cosa mai volesse e perché l’aveva convocata, un senso di rifiuto la prendeva allo stomaco come se qualcosa da dentro le stesse stringendo il diaframma. Bussò una, due, tre volte con attese di qualche secondo ognuna ma da dentro si sentiva solo un parlottare vago. Alla fine timidamente girò la maniglia e si affacciò nella stanza con lo sguardo interrogativo. Lui era alla scrivania davanti al computer ma parlava al telefono con qualcuno, la conversazione era iniziata forse da qualche minuto, le fece cenno di sedersi e aspettare e lei si sedette. Aspettava continuandosi a chiedersi cosa volesse, «sicuramente sarà qualche scocciatura» pensava, pensava e aspettava, guardando la finestra aperta dalla quale entrava la luce e una lieve brezza che annunciava l’estate vicina, la tenda si muoveva leggermente andandosi a scontrare con le grandi foglie della pianta di lato, una pianta grande, quasi maestosa con delle grandi foglie con dei buchi, una Monstera.

Orecchini in bronzo con tormaline rosa
Orecchini in bronzo con tormaline rosa


Quella pianta era lì da anni, silente e testimone di chissà quanti intrallazzi del suo «capo», perché lui era uno che intrallazzava molto, se potesse parlare quella pianta chissà quante ne racconterebbe, quanti imbrogli, quante meschinità. Per un attimo sembrava che la conversazione stesse per terminare e lei guardò lui ma niente, incurante ricominciava a parlare e parlare con il suo misterioso interlocutore, parlava come in codice, ovviamente lei non capiva nulla. «Perché mi ha chiamata se vuole stare al telefono?» pensava, il suo tempo era nulla per lui e la sua attesa dovuta.