venerdì 6 febbraio 2015

Donna, natura e società - le ministorie

Dal Blog di Alchimia.comCopyright © 2014 | Laura Cultrera/Alchimia.com
La collezione di gioielli presente nelle pagine del sito che ho dedicato ai miei gioielli (www.alchimia.com) nasce dall’ispirazione alla natura e all’intima connessione della donna con essa in una società sempre più ostile alla donna. Forse non tutte le donne ne sono consapevoli ma io sono convinta che la donna, molto più dell’uomo è fortemente legata alla natura, ai suoi cicli, alla sua potenza e al suo mistero.
Copyright © 2014 | Laura Cultrera/Alchimia.com
Collana in bronzo bagnato oro, tormaline e opali etiopi
E' per questo quindi che ho scritto delle mini-storie per ogni pianta rappresentata nei miei gioielli. Vorrei iniziare con la storia dedicata alle foglie di Ginkgo, il Ginkgo Biloba è forse la pianta più antica presente nel pianeta ed è considerata un fossile vivente. Ha una potente simbologia e per me rappresenta la grazia per la bella forma delle sue foglie a ventaglio.
Copyright © 2014 | Laura Cultrera/Alchimia.com
Anello in bronzo bagnato oro, tormaline e opale etiope
Copyright © 2014 | Laura Cultrera/Alchimia.com
Bracciale in bronzo bagnato oro, tormalina e opali etiopi


«Le dita, le sue lunghe e affusolate dita cominciarono a trasformarsi in qualcosa di estremamente sottile e poi piatto, dei ventagli, dei piccoli ventagli, erano diventati dei rami con delle foglie a forma di ventaglio, erano foglie di ginkgo. Il suo desiderio stava diventando realtà, per quanto possa definirsi reale una realtà irreale... Non sarebbe più stata un essere umano, aveva desiderato spesso di non volere più far parte di quella specie crudele, ne era disgustata. Gli uomini possono scegliere, gli uomini possono decidere di non uccidere, di non torturare, sanno cosa sia la sofferenza tuttavia la infliggono ad altri uomini e alle donne, e ai bambini, e agli animali.

Che razza folle e distruttiva! Ma ora stava diventando altro, in pochi secondi le sue mani non erano più mani ma rami e le dita erano delle bellissime foglie, nel guardarle qualche lacrima scese e si trasformò, in pietre lucenti e sferiche. Non era più un essere umano ora.»

Nessun commento:

Posta un commento